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12 dicembre 1969 – 12 dicembre 2009 L’ANTIFASCISMO NON SI PROCESSA LIBERTA’ PER GLI ARRESTATI

12 dicembre 1969 – 12 dicembre
2009
L’ANTIFASCISMO NON SI PROCESSA
LIBERTA’ PER GLI ARRESTATI

A 40 anni dalla strage impunita di Piazza Fontana, che segnò
l´inizio della strategia della tensione e l´uso dei teoremi giudiziari e dei
gruppi neofascisti come manovalanza reazionaria, saremo in piazza a
manifestare perché oggi è necessario ribadire che l´antifascismo è una pratica
quotidiana di aggregazione, impegno e socialità, antidoto ad un clima generale
fatto di "pacchetti sicurezza" e campagne di odio alimentate ormai da anni da
un ceto politico screditato che attraverso la criminalizzazione di gruppi
etnici, settori sociali ed esperienze politiche di base, cerca consensi e
legittimità.
In un paese in profonda crisi politica, economica e culturale,
sono infatti la repressione, l´intolleranza e l´odio per un presunto diverso
che stanno prevalendo. Si scaricano così tensioni sociali sulle categorie più
deboli come gli immigrati e si reprime ogni forma di resistenza sul
territorio. Un paese dove si muore pestati nelle celle, dove le carceri
scoppiano, dove vige la caccia al rom, dove un gruppo di squadristi con a capo
il padrone fa irruzione in una fabbrica occupata dai lavoratori senza
stipendio da mesi – come all´Eutelia di Roma – e dove continuano a morire tre
lavoratori al giorno. Un paese dove 5 studenti sono arrestati per rapina per
non avere pagato 500 fotocopie. Un paese dove gli immigrati sono soggetti a
leggi speciali, con carceri speciali, extragiudiziali come CPT e CIE,
continuamente vessati nei loro diritti ed affetti, forza lavoro da sfruttare
attraverso il ricatto. Un paese dove immigrati, omosessuali e trans sono
vittime continuamente di aggressioni fasciste. Dove il ruolo della donna è
relegato tra la "velina" e la brava casalinga.
Non può stupire quindi che
si legalizzino le ronde dei "cittadini" e che i nuovi gruppi fascisti siano
protetti e finanziati in tutta Italia, usati nel tentativo di intercettare
consenso e disagio tra i giovani e nei quartieri popolari.

Questo sta
accadendo anche in Toscana: 7 persone arrestate tra Pistoia e Livorno per i
danneggiamenti della sede di Casapound Pistoia, 1 ragazzo arrestato per aver
messo un petardo a Firenze ed 11 antifascisti accusati di tentata rissa
perquisiti con cani antiesplosivo e costretti al prelievo del DNA
semplicemente per aver risposto ad una chiamata d´aiuto di una ragazza
minacciata da un gruppo di neofascisti. Appare chiara la strumentalizzazione
di queste operazioni di Procure e polizie toscane, in cui si continua a
costruire teoremi, usando categorie come quella del terrorismo per isolare e
indicare al pubblico disprezzo compagni antifascisti e militanti politici, per
ridurre al silenzio tutto un movimento forte e radicato, garantendo invece
legittimità, soldi e agibilità a gruppuscoli fascisti. Una regione in cui 90
militari dell´Arma fanno irruzione nelle case occupate dal Movimento di Lotta
per la Casa dove vivono rifugiati politici ed immigrati, spaccando tutto e
denunciando gli abitanti con il solo scopo intimidatorio, mentre in galera
vengono lasciati morire ragazzi come Yassin, 17 anni, suicida a Firenze nel
carcere minorile. Dove altri ragazzi 17enni sono invece colpiti da denunce,
avvisi orali, intimidazioni per frenarne l´impegno e l´attività
politica.
Una regione dove però esiste ancora un tessuto sociale e popolare
antifascista ed antirazzista, che rifiuta i fascisti, che rifiuta i CIE, che
parla di unità oltre i colori della pelle, dove le mobilitazioni per la
libertà degli antifascisti arrestati sono partecipate e diffuse.
Il 12
dicembre la Toscana antifascista ed antirazzista sarà in piazza perché di
fronte a tutto questo non si può più stare in silenzio!!!!

Saremo in
piazza contro arresti, perquisizioni, inchieste e teoremi, per la libertà
delle persone arrestate, per dire che continueremo le nostre lotte sul
territorio, nelle scuole e nei posti di lavoro e contro la costruzione di un
CIE in Toscana; saremo in piazza perché per noi sicurezza significa un posto
di lavoro sicuro, una casa per tutti, una scuola pubblica, per rafforzare reti
e relazioni sociali capaci di rispondere alla gravità di quanto sta accadendo.

12 DICEMBRE 2009 MANIFESTAZIONE REGIONALE
ORE 15.30 Piazza San
Marco – Firenze

TOSCANA ANTIFASCISTA

Per adesioni:
corteo12.12firenze@hotmail.it

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