FUORI I FASCISTI DA
FIRENZE! CHIUDIAMO CASA POUND!
Lavoratori, studenti,
precari e disoccupati, nessuno escluso, stanno subendo le prime e già
pesanti conseguenze della crisi che attraversa l’Italia e non solo.
Per questo, oggi più che mai, è necessario organizzarsi e lottare,
per non subirne ulteriormente le conseguenze.
Proprio in questo clima
si inserisce la nascita di gruppi e gruppetti dell’estrema destra
nelle nostre città: un disegno ben preciso che ancora una volta
restituisce
ai fascisti il loro ruolo storico.
Quello di squadristi
nelle aggressioni ai danni di compagni e compagne come recentemente
accaduto a Tor Vergata, oppure contro gli immigrati come successo anche
a Firenze in Via Nazionale e in Via della Scala o ai danni dei
lavoratori
in lotta come nel caso dell’Eutelia.
Quello di provocatori
quando le loro azioni non diventano altro che un pretesto per dar modo
a polizia e magistratura di colpire e reprimere chi quotidianamente
lotta e si espone al fianco di studenti e lavoratori.
Proprio a Firenze ci
sono compagni processati per aver contestato un’iniziativa di Totaro
in Gavinana, per aver impedito a Casa Pound di svolgere un presidio
in piazza al Galluzzo, per aver difeso la propria città dalla violenza
fascista la notte del 23 maggio dell’anno scorso in Via della Scala,
così come in Toscana alcuni compagni di Livorno e Pistoia sono ancora
sotto processo con l’accusa di aver assaltato una sede di Casa Pound.
Adesso, dopo i tentativi
di attecchire andati a vuoto per Forza Nuova, La Fenice e la Nuova
Destra
Sociale ci prova proprio Casa Pound che, a Firenze, in via Lorenzo il
Magnifico sabato 29 maggio ha inaugurato la propria sede.
Li ricordiamo tutti,
in piazza Navona a Roma, infiltrati nel movimento studentesco contro
i tagli imposti dalla Gelmini mentre picchiavano i compagni di 14 anni
armati di cinghie e mazze tricolori e poi pronti a puntar il dito contro
chi aveva deciso di reagire e non accettare la loro presenza in piazza.
Li ricordiamo ancora
a Roma, pronti all’ennesima aggressione e poi invece costretti a cercare
di passare come vittime perché quella sera avevano trovato un gruppo
di compagni più determinati e preparati di loro.
Li ricordiamo in
occasione
del 7 maggio in Piazza Esedra, scesi in piazza con il patrocinio del
Governo, difesi da uno schieramento immane di polizia e carabinieri
mentre urlavano dal microfono dando di “infami ai militanti del presidio
antifascista e ai loro nonni Partigiani”: non a caso la legittimazione
di questa teppaglia rientra appieno nel tentativo di riscrivere la
storia
di questo paese, teso alla cancellazione della memoria storica ed alla
rimozione dei crimini compiuti dal fascismo e screditando la resistenza
e la lotta partigiana.
Si nascondono dietro
lo pseudonimo associazione culturale e tentano, con scarsi risultati,
di organizzare iniziative populiste per guadagnare in consenso e
agibilità,
ma nella realtà dei fatti non sono altro che un movimento fascista
chiaramente schierato a difesa delle politiche attuate dal PDL come
dimostra anche la loro candidatura in molte liste del partito di
Berlusconi
alle recenti amministrative e la presenza di alcuni esponenti fiorentini
di Alleanza Nazionale all’inaugurazione della loro sede.
Per quanto si dichiarino
“non conformi” vanno a braccetto con chi oggi ci sfrutta e ci uccide
sul lavoro, con chi ci manda in cassa integrazione o ci rende
disoccupati,
con chi attacca la scuola e l’università pubblica distruggendo il
futuro degli studenti di oggi e di domani, con chi sviluppa politiche
di guerra contro i popoli dell’Africa e del Medioriente, con chi
costringe
quegli stessi popoli al ricatto dei Centri di Identificazione ed
Espulsione
sul nostro territorio.
La Firenze Antifascista,
gli studenti, gli operai e i lavoratori non possono accettare che i
sedicenti fascisti del terzo millennio aprano indisturbati i loro covi!
MOBILITIAMOCI PER LA
CHIUSURA DI CASA POUND!
SABATO 26 GIUGNO CORTEO
CONCENTRAMENTO ALLE
ORE 17.00 IN PIAZZA S.MARCO
Firenze Antifascista